Il nesso tra social media – social network e psicologia è strettissimo! Per capire bene questo legame, però, bisogna partire da Aza Raskin!
Quando cerchi un contenuto su Google tu vedi i risultati tramite la tecnica della PAGINAZIONE: ovvero ogni pagina ha 10 risultati e per andare a vedere i risultati dall’undicesimo in poi devi manualmente effettuare l’operazione di cliccare su pagina 2, pagina 3, ecc ecc.
Aza Raskin ha inventato l’infinite scroll: ovvero i contenuti vengono caricati di continuo, man mano che scrollo, senza dover cliccare su un pulsante, come per Google, che ti indica pagina 2, 3 ecc ecc.
In quanti hanno mai cliccato sulla pagina 2 o 3 di Google? Credo veramente in pochi! Eppure sui social, quando scrolliamo, siamo capaci di vedere anche 80 contenuti di fila (come se fossi arrivato alla pagina 8 di Google!).
Il meccanismo dell’infinite scroll reca dipendenza perchè è strettamente collegato alla dopamina! La dopamina è quella sostanza che ti fa, ad esempio, sentire la stessa canzone decine e decine di volte ma è anche implicata nella dipendenza del fumo e nel gioco d’azzardo.
Ogni volta che vediamo un nuovo contenuto viene erogata nuova dopamina e siamo tutti vittime di questo meccanismo dell’infinite scroll.
Dobbiamo essere distaccati da questo meccanismo di infinite scroll e lo possiamo fare solo tramite la consapevolezza! “Più sono forte, e non debole, alla dopamina e più divento forte io!” Rientra sempre nel discorso più grande di essere consapevoli della propria forza interiore, di avere autostima e di non sprecare energie in questo meccanismo invece di dedicarle a qualcosa di più proficuo o interessante.
L’infinite scroll è una trappola e ne è consapevole anche chi lo ha ideato per un altro fine.
Quindi, quando stai sui social, attento a non perderti nei centinaia di post!